Star Wars: l'impero in guerra

Casa: LucasArts/Activision
Sviluppatore: Petroglyph
Data di uscita: disponibile| Giocatori: sì
Multiplayer online: sì| Multiplayer LAN: sì
Alcuni certamente ricorderanno Star Wars: Galactic Battlegrounds e la sua più che dignitosa espansione The Clone Campaigns. L’approccio al gioco strategico in tempo reale ambientato nella galassia dei Sith e dei Cavalieri Jedi scelto in quell’occasione altro non era che una versione fantascientifica di Age of Empires. L’idea era divertente ma, per un universo ricco come quello di “Star Wars”, le possibilità erano tutt’altro che illimitate. Fortunatamente, un nuovo gruppo di sviluppatori si è rimboccato le maniche e ha deciso di dare ai fan di Ian Solo e Luke Skywalker un gioco come si deve. Ma chi sono questi maghi del pixel e dell’Intelligenza Artificiale che hanno portato a termine tale arduo compito? Dietro il nome di Petroglyph si nascondono molti ex-sviluppatori di Westwood Studios, come Dave Silverstein, che è il coordinatore del progetto Star Wars: L’Impero in Guerra e ha lavorato precedentemente a titoli quali Command & Conquer e Red Alert. Tutto diventa più chiaro e le visioni nebulose di un futuro sempre in movimento si fanno nitide e definite. In mano a persone con questa esperienza e un curriculum simile, è lecito sperare per il meglio. La Repubblica è stata trasformata nel primo grande Impero Galattico e il Cancelliere Palpatine si è autonominato Imperatore, spazzando via i Jedi e assoggettando tutti i sistemi stellari ribelli. Soltanto uno sparuto gruppo di senatori lavora in gran segreto per liberare nuovamente la galassia, ma i tempi sono duri e le speranze molto sottili. Alcune spie riportano messaggi inquietanti su una super-arma che il Grand Moff Tarkin starebbe costruendo, mentre i continui assalti di Lord Fener ai sistemi dissidenti non migliorano certo la situazione. È imperativo scoprire cosa stia succedendo e impedire all’Impero di stringere la galassia nel suo pugno di ferro una volta per sempre. L’Imperatore, Fener e Tarkin, infatti, stanno completando la costruzione del primo prototipo di Morte Nera, una super-stazione da battaglia capace di far esplodere un intero pianeta. Mentre gli abitanti dell’azzurro pianeta Alderaan toccano ferro, ecco che si aprono le due campagne principali di questo gioco: in una controlleremo l’Alleanza Ribelle, mentre nell’altra governeremo la galassia come seguaci del Lato Oscuro della Forza. Ambientato tra la fine di “Episodio III – La Vendetta dei Sith” e l’inizio di “Episodio IV – Una Nuova Speranza”, Star Wars: L’Impero in Guerra ci dà modo di seguire grandi battaglie e persino di cambiare il corso degli eventi che tutti conosciamo.